La Casa Circondariale di Rovigo apre le porte al calcio giovanile

Domenica 11 giugno la Casa Circondariale di Rovigo ha aperto le proprie porte per ospitare il calcio giovanile con il Torneo di Categoria Pulcini a 6 - 1° Anno. Un’iniziativa nata da Salvatore Di Caprio, Vincenzo Gargiuolo e Ciro Liotto, figure in servizio presso la Casa Circondariale e accomunati dalla grande passione per il calcio.

La loro idea di organizzare e realizzare un torneo di calcio giovanile all’interno del carcere rodigino, ha trovato l’appoggio, il sostegno e piena collaborazione da parte del Ministero di Grazia e Giustizia, del Direttore della struttura penitenziaria, Paolo Malato, del Comandante ispettore capo Patrizia Stocco, nonché della Delegazione di Rovigo coadiuvata dal Comitato Regionale Veneto per la parte sportiva, oltre che dalla Società Polisportiva Borsea, promotrice del Torneo ai termini federali.

Cinque le Società partecipanti: Spal, Venezia (2 squadre), La Rocca Monselice, Este e Polisportiva Borsea.

Le gare del torneo sono state disputate nell’impianto di gioco, in erba sintetica, presente all’interno della Casa Circondariale, dove sono stati ospitati tutti i giocatori e le loro famiglie, anche durante il pranzo organizzato nella mensa della struttura dalle mogli degli agenti della polizia penitenziaria, che ha visto la presenza di oltre cento persone.

Per il CR Veneto sono intervenuti il Presidente Giuseppe Ruzza ed il Consigliere Argentino Pavanati, mentre a rappresentare la Delegazione di Rovigo c'erano il Delegato Luca Pastorello, il Dipendente Federico Gambaro ed il Responsabile dell'Attività di Base Gianpaolo Mossuto.

Al termine della giornata, cui ha preso parte anche la sezione rodigina della Lilt (Lega nazionale per la lotta ai tumori), è stato regalato a tutti i partecipanti il portachiavi del CRV a ricordo dell'evento.